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Rapporto annuale

Rapporto annuale 2024-2025

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Philipp Jenny, Presidente

Questo è il mio ultimo rapporto annuale in qualità di Presidente di pediatria svizzera. Ho assunto la carica in piena pandemia di COVID-19 (che la politica e la maggior parte delle persone non ricorda quasi più) e la lascerò poco prima che venga introdotto un nuovo sistema tariffale ambulatoriale. Il clima generale politico si incupisce sempre di più, mentre in Ucraina e altrove proseguono le guerre e le crisi. Ciononostante abbiamo continuato a impegnarci per agevolare il nostro lavoro a favore dei bambine/i e ragazze/i svizzeri.

La difficoltà di approvvigionamento dei medicamenti è ormai la norma e, probabilmente, ci accompagnerà per ancora molto tempo. Per ora rimaniamo attivi nel quadro delle iniziative del gruppo parlamentare, cercando di ottenere miglioramenti mediante ordinanze e modifiche di legge.

Incoraggiante è stata l’approvazione in tempi brevi della vaccinazione passiva contro il RSV con il nuovo anticorpo monoclonale e la sua somministrazione, praticamente senza alcuna attesa, nell’autunno 2024. Oltre alle nostre esperte e ai nostri esperti, vorrei ringraziare anche le colleghe e i colleghi degli studi medici che negli ultimi due anni hanno introdotto diverse vaccinazioni, per lo più senza problemi. Purtroppo, solo poche persone si rendono conto di quanta sofferenza evitiamo a bambine e bambini e dei costi che facciamo risparmiare al settore sanitario!

Anche la carenza di medici specializzati in pediatria non sarà risolta nell’immediato futuro. Per avere in mano cifre concrete, con la Prof. Claudia Kühni dell’Istituto di medicina sociale e preventiva dell’Università di Berna stiamo conducendo uno studio articolato in due parti: la prima vi sarà presentata al congresso e contiene un sondaggio effettuato presso mediche e medici, mentre la seconda, che interroga i genitori, è ancora in fase di elaborazione. È uno strumento per segnalare alla politica l’effettiva carenza di pediatre e pediatri, nella speranza di ottenere dei miglioramenti. Se, invece, tutto continuerà a tacere, il gruppo parlamentare ha in mente di promuovere un’iniziativa popolare.

I nostri nuovi gruppi di lavoro sono all’opera e, già in occasione di questo congresso, potremo presentarvi un esempio delle nuove checklist: quella per l’esame medico effettuato a un mese. L’introduzione di nuove checklist dovrebbe avvenire fra un anno, dopo un’ampia procedura di consultazione.

Per quanto riguarda le curve di crescita, negli ultimi due anni il nostro segretariato ha coordinato la rilevazione dei dati in Ticino e nella Svizzera francese, mentre il PEZZ sta attualmente elaborando le curve di crescita a livello nazionale. Un sentito grazie va, a tal riguardo, a tutte le persone coinvolte.

Vi invitiamo come sempre a leggere i rapporti annuali delle commissioni e dei gruppi di lavoro della nostra società, senza cui non potremmo essere operativi.

pediatria svizzera non si occupa solo degli esami di specializzazione, ma si impegna anche per ottimizzare le condizioni di lavoro e il perfezionamento delle mediche e dei medici assistenti. Oltre alle riunioni durante i congressi e alla rappresentanza permanente nel comitato, in aprile si è tenuto un workshop proprio su questo tema, per cercare di capire come procedere concretamente. Anche lo stesso esame di specializzazione viene sempre esaminato con occhio critico, al fine di migliorarlo per la volta successiva.

In seguito a riorganizzazioni nell’ISFM, risultano momentaneamente sospesi sia i progetti inerenti al perfezionamento basato sulle competenze che quelli sulla maggiore ponderazione dell’assistenza in studio medico nel curriculum.

In merito alle tariffe, la decisione del Consiglio federale di introdurre il nuovo sistema tariffale TARDOC e i forfait ambulatoriali a partire dal 1° gennaio 2026 ha scatenato un improvviso grande dinamismo. L’OTMA, costretta ad accettare il pacchetto, è ora responsabile della sua attuazione e ottimizzazione. Purtroppo, negli ultimi anni il TARDOC ha subito modifiche, tagli e omissioni a cui dobbiamo assolutamente rimediare. Anche gli importi forfettari non sono ancora stati adeguatamente elaborati, come peraltro più volte comunicato dalla FMH. Il Consiglio federale ha purtroppo deciso che per il 2026 non sarà possibile apportare miglioramenti. Ma noi stiamo comunque lavorando congiuntamente per raggiungere l’obiettivo nel 2027. E spero che a questo proposito sia ancora valida la promessa della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider e dell’UFSP di voler migliorare la posizione delle mediche e dei medici di base. Significa, in pratica, che siamo costretti a introdurre una struttura tariffale che presenta ancora molti difetti.

Desidero qui ringraziare le colleghe e i colleghi di mfe, il gruppo parlamentare di specialiste/i in pediatria, la FMH e Kinderärzte Schweiz per la preziosa collaborazione.

Grazie anche a tutti i membri di pediatria svizzera che hanno contribuito a far progredire noi e la pediatria, senza dimenticare le colleghe e i colleghi del comitato e la mia famiglia: anche a loro va il mio ringraziamento.

Vorrei infine esprimere la mia gratitudine alla persona senza la quale non avrei potuto presidiare pediatria svizzera: la nostra segretaria generale Claudia Baeriswyl che, con il sostegno della segreteria, fa talmente tante cose che sarebbe impossibile elencarle tutte. Sono stati in primo luogo i suoi modi professionali, discreti, efficienti e sempre orientati all’obiettivo a consentirmi di esercitare la mia funzione.

Philipp Jenny
Presidente
pediatria svizzera